Storia e Memoria - Quadrante
La strage della stazione di Bologna
2 agosto 1980. L’orologio della stazione di Bologna si è fermato. Erano le 10 e 25.
Il 2 agosto 1980, alle 10.25, una bomba esplode nella sala d’aspetto della seconda classe della stazione di Bologna Centrale, uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200.
Il tempo si è fermato. E il tempo immobile è quello delle tragedie che inevitabilmente rimane impresso nella nostra memoria.
Quadrante: Storia e Memoria è un tentativo di misurare le ineffabili forme della memoria, umana e collettiva. Una ricerca sul tempo che indaga sul vero senso del commemorare.
Nei pannelli, esposti dal 25 luglio al 7 agosto 2022 nella Sala Manica Lunga di Palazzo d’Accursio a Bologna, sono raffigurati 144 orologi provenienti da tutto il mondo.
Nell’opera il tutto esalta il significato di ogni singola fotografia. Ciascun orologio ha la sua storia, la sua realtà architettonica, la sua centralità all’interno del territorio e nasconde il personale racconto di quando è stato immortalato.
Lo scorrere delle lancette sui quadranti è scandito nel susseguirsi dei cinque minuti con cui l’Artista ha voluto fornire un significato personale al moto perpetuo dell’orologio e al nostro tempo.
Oltre alla foto della Stazione di Bologna fermo alle 10:25 ce n’è un’altra, l’unica diversa nell’inquadratura, che amplifica e nobilita il significato dell’intero pannello. È quella dell’orologio sul Torrino del Quirinale, simbolo della nostra Italia.
Antonella Reda collaborazione
Michele Cerone graphic designer
Andrea Isola exibition designer
Ilaria Fiore Chinellato web designer
Niccolò Giacomazzi social media manager
NAP News Agency Press ufficio stampa
Ge.Si S.r.l. stampa su plexiglas
Devo ringraziare molte persone che hanno creduto in questo progetto.
Questa opera la considero “corale”: senza il loro prezioso supporto non sarei mai riuscita a realizzarla.
Prima di tutto i miei figli: Edoardo ed Emanuele D’Andrassi che con Gloria Luce Chinellato e Laura Gomez mi hanno supportato psicologicamente e attivamente con i loro preziosi scatti e gli indispensabili consigli.
Terzo Taddei, il Maestro che mi ha insegnato gli strumenti per la realizzazione dei pannelli.
Paolo Bolognesi Presidente dell’Associazione 2 agosto 1980.
Ilaria Moroni, Direttrice dell’Archivio Flamigni.
Il Comune di Bologna e Nicoletta Grazia.
Marina Giannetto, Sovrintendente dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, per i preziosi consigli.
Il Poeta Valerio Magrelli che attraverso la sua testimonianza ha aggiunto significato all’esposizione; il collega Vittorio Castelnuovo.
La Direzione RaiPlay e Digital per la gentile concessione del video “Bologna 2 agosto: un grido innocente”.
Roberta Caldana della TPER che ha aderito attivamente e con entusiasmo all’iniziativa.
Alessandro Giammei, Professore di italianistica alla Yale University, che ne ha scritto la presentazione.
Maria Maccaione e Michele Marziale che non hanno mai fatto mancare il loro supporto.
Antonella Fabri e John Upton che con entusiasmo mi hanno accompagnato nei miei pellegrinaggi alla ricerca dell’ora “giusta” nelle strade di New York.
Antonella Zonetti per i suoi preziosi consigli e le attente riletture.
Simona Matacchioni sempre presente e attiva.
Lorenzo Greco che mi ha saputo indirizzare nella realizzazione dell’esposizione.
Paolo Millefiorini per la realizzazione video.
Laura Antonioli, Furio Sandrucci, Fabrizio Floreani, Emanuele Fiorletta, Priscilla Matteoni, Francesca Ventimiglia, Chiara Toma e Ilaria Fiore Chinellato per le foto inviatemi.
Anna Orlandini per aver creduto attivamente nell’idea che una mostra fosse possibile.
Mio marito Tommaso e mia madre, entusiasta supporter.